Team Building per continuità di cura
Programma di incontri mensili per professionisti che lavorano nel settore del movimento corporeo per accendere e generare salute nella persona.
Premesse:
1. L’equilibrio tra salute e malattia è molto variabile tra le persone che accedono ad una palestra dedicata alla rieducazione al movimento. Il concetto quindi di “fitness” cambia radicalmente da persona a persona.
2. Una palestra che vuole essere efficace e che si dedica a questa popolazione di persone deve creare un modello di organizzazione ed anche una serie di contenuti nuovi, che sono individualmente pertinenti ad ogni persona che accede alla palestra.
3. Queste precisione di trattamento e chiarezza di organizzazione devono essere create dall’equipe stessa che lavora nella palestra dato che il modello non esiste già.
4. Non basta mettere insieme un gruppo di professionisti di varie competenze, ma simili tra di loro, per generare un nuovo modo di lavorare. C’è bisogno di creare una strategia, esplicitarla, e poi continuare a controllare che si stia seguendo la strategia e che si ottenga il successo previsto.
A questi fini, si propongono una serie di 11 incontri (1 incontro al mese, durata: 2 ore per incontro).
Gli incontri saranno dedicati specificamente ad:
· Approfondimento di competenze organizzative professionali (lavoro tra colleghi in palestra e fuori dalla palestra)
· Approfondimento di competenze tecniche professionali (lavoro tra professionista e cliente/utente)
1° COMPETENZE ORGANIZZATIVE
Definire la missione della palestra.
Accordarsi sulla identità della palestra.
Come definire quello che facciamo, in una frase.
Come agire per rispecchiare questa identità nello spazio fisico della palestra. Organizzare tempi e spazi del lavoro.
Per ogni persona che lavora in palestra, definire le competenze comuni ma anche e soprattutto le competenze che diversificano.
Scelta di clienti/pazienti in base a questi due criteri.
2° COMPETENZE ORGANIZZATIVE
Definire “gruppi di utenza”.
Riguardare cartella di lavoro.
Proporre nuova formattazione per chiarire di più gli obiettivi di lavoro tra professionista e cliente.
Come interagire in modo efficace con colleghi/medici/altri gruppi di terapeuti.
3° COMPETENZE TECHNICHE
Triage di livelli di salute, malattia, funzionalità della persona che accede alla palestra.
Triage di livello di autonomia interocettiva.
“Bandiere rosse” (come riconoscere potenziali pericoli e cosa fare).
4° COMPETENZE TECNICHE
Riassunto di tipologia di clienti che accedono alla palestra.
Patologie più frequenti.
Disfunzioni più frequenti.
Riassunto di terapie eseguite per vari tipi di patologie e disfunzioni.
“Brainstorming” su successi e fallimenti.
“Cosa avremmo potuto fare diversamente”
“Quali sono le cose che continueremo a fare esattamente nello stesso modo”
5° COMPETENZE TECNICHE PERSONALI
Livello di benessere fisico personale. Come valutarlo e come lavorare sulla propria salute per il bene personale e quello del cliente.
Professionalità e coerenza nel linguaggio utilizzato per descrivere anatomia, fisiologia, movimento, tra vari professionisti nella palestra.
6° COMPETENZE TECNICHE
Analisi e studio della letteratura scientifica sui concetti base del trattamento di persone che compongono la popolazione che accede alla palestra:
· “core stability”
· “allungamento”
· “mobilizzazione”
· “rafforzamento”
· “allenamento funzionale”
7° COMPETENZE TECNICHE
Studio della letteratura scientifica, concetti vecchi e nuovi, medici, fisioterapici, osteopatici, posturologici. Paradigmi di trattamento su problemi specifici, con discussione di casi specifici già trattati
· Spalla congelata, tendinosi della cuffia dei rotatori, borsite
· Rachialgie (cervicalgia, dorsalgia, lombalgia) senza radicolopatia
· Rachialgie con radicolopatia
8° COMPETENZE TECNICHE
Studio ed approfondimento della letteratura di riattivazione del “paziente fragile” con esempi pratici:
· Post-oncologico
· Reumatico
· Geriatrico
9° COMPETENZE ORGANIZZATIVE
“Check”. Come stiamo andando ora, rispetto a:
· La nostra identità
· La nostra missione
· I nostri clienti
Come possiamo tornare o rimanere “on track".
10° COMPETENZE TECNICHE:
Studio di casi specifici (3 casi).
Un professionista presenta un suo caso, dall’inizio alla fine del trattamento, spiegando:
punto di partenza (patologia, disfunzione)
pensiero di strategia di lavoro
evoluzione (miglioramenti eventuali)
endpoint del lavoro
followup e progressione della persona verso il mantenimento dell’attivazione fisica.
11° COMPETENZE TECNICHE, DIREZIONI FUTURE:
Direzioni di studio futuro tra vari professionisti della palestra
· Per rimanere all'avanguardia come palestra
· Per riempire eventuali lacune di “offerte di trattamento”
· Per minimizzare sovrapposizioni inutili di competenze
Alcune possibilità:
techniche somatiche “miste”
tra danza e ginnastica
tra massaggio e ginnastica